lunedì 24 ottobre 2011

Long-Range Test




Nelle due settimane precedenti ho lavorato duro in previsione del collaudo del mezzo presso la MCTC, già  perché oggi se un ciclomotore perde il libretto di circolazione deve  rifare il collaudo. La visita non è una formalità: controllo impianto  elettrico, sospensioni, gomme, estetica generale, freni...
Lunedì 17 alle 9.30 sono davanti la pista della motorizzazione, consegno  i documenti e il tecnico inizia l'ispezione: gira a torno, tocca,  prova, mi chiede di accenderla per passare al controllo impianto  elettrico. Dopo l'avviamento esordisce con "Gajardo sto vespino",  facciamo le prove delle luci e poi mi fa avvicinare ai rulli, prova velocità, prova frenata, qualche altra formalità e alle 11 ero in giro per una Roma assolata con il libretto di circolazione fresco di stampa e la nuova  targa luccicante. Ora siamo quasi pronti a partire.
Dopo i vari giri e giretti dentro Roma, tirate, frenate, prove su strade  sconnesse e medie percorrenze cittadine, serviva un test serio. Un test  idoneo al mio obiettivo, un test su una lunga percorrenza, per capire  l'affidabilità, i problemi di surriscaldamento, la media realmente  mantenibile, la distribuzione del carico e la scomodità di guida; niente  di meglio che farsi un giro fuori porta un Roma-Antrodoco-Roma 220 km.
Sabato 22 mattina alle 10 ero sulla salaria in direzione nord, pieno al  benzinaio, miscela preparata al momento 3% con un buon olio sintetico  (l'ho portata al 3,5% per sicurezza), foto di rito e via by statale. 2 soste per far raffreddare un  pò il motore e via. In 2,20 ero a destinazione alla media di 40km/h. Nel pomeriggio controlli e controllini, piccole aggiustatine. Il giorno seguente il ritorno, esattamente con lo stesso tempo  dell'andata.  E quindi anche il test sul lungo raggio è andato bene.
Ed ora..........

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